Speziato, fiorito, legnoso
Il genio e le opere di Leonardo Da Vinci rimangono tuttora un affascinante mistero.
L’inesauribile curiosità intellettuale, i talenti espressi in ogni campo dell’arte e della conoscenza, i messaggi simbolici disseminati nei capolavori e nel corpus di manoscritti restituiscono un ritratto solamente abbozzato della straordinaria personalità del mirabile maestro.
Pittore, ingegnere, scienziato, scultore, architetto, studioso di botanica e di anatomia, Leonardo è, agli occhi del mondo, “il genio tra i genii”, il supremo indagatore dei segreti dell’universo.
Alla sua inesauribile sete di conoscenza, alla sua somma capacità di rendere attraverso l’arte lo spirito cosmico che alberga in ogni aspetto della natura, al pittore sublime che anelò alle più alte vette dello spirito è dedicato Ingenium, un profumo dalle molteplici chiavi di lettura.
Una contrastata sfumatura boisé di rosa damascena, gardenia e virile tabacco si sprigiona da un’apertura altrettanto sfuggente e apparentemente discorde. Aromatico zafferano e brillante bergamotto acquistano vigore da note piccanti di noce moscata.
Il fondo emerge suggestivo e misterioso. Legni pregiati che incensavano antichi rituali e luoghi sacri emanano sentori di rara profondità evocativa. Sono il vetiver di Giava, con la sua inconfondibile dominante fougère, simbolo di freschezza perenne; l’aromatico e floreale legno di Guaiaco, chiamato anche “Lignum Vitae”, nobile simbolo di longevità; il legno di sandalo, intenso e avvolgente, dai vibranti sentori meditativi.
Suggella la composizione la magica alchimia dell’ambra.
Il marmo che sigilla il flacone è un Perlato di Sicilia. Per le dominanti cromatiche delle caratteristiche nervature ricorda i disegni di Leonardo Da Vinci.
La fragranza è una Special Edition in Extrait de Parfum 29%.
Naso: Luca Maffei
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