Con i suoi chiaroscuri avvolgenti, la fragranza parla dell’arte e della natura della sua terra natale, ma anche di una tentazione seducente.
Il cuore di questa fragranza fresca e fruttata, che vira infine al piccante, è un forte sentore di fico, che ricorda la straordinaria varietà di specie che si possono trovare sulle colline aretine e richiama la famosa scena del peccato originale rappresentata nel la Cappella Sistina.
Introdotta da note frizzanti di bergamotto e pompelmo, esaltate dal cassis selvatico, la nota dominante di questa composizione è enfatizzata da un’aromatica calendula legnosa e da una dolce magnolia, ammorbidita da un inebriante e sensuale giacinto.
Vetiver intenso, patchouli speziato, resina di cisto labdano e note di incenso sigillano il fondo, rendendo omaggio al valore eterno delle opere di Michelangelo.
Il marmo utilizzato per il tappo è il marmo Statuario bianco perlato, puro, proveniente dalle cave della Toscana. È lo stesso marmo che il maestro utilizzava per le sue sculture.
Naso: Maurizio Cerizza.
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